Le parole del capitano
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Le parole del capitano


Vittoria al PalaBigi, quarto posto in classifica e 55 punti in saccoccia: ma la grande stagione dei gialloblù non finisce qui, perchè all’orizzonte ci sono i playoff. L’avversaria? Proprio quella Reggio Emilia battuta nell’ultima giornata di regular season per 4 a 3. Il nostro capitano, Nando Giardino, ci racconta tutta la soddisfazione dello spogliatoio.

 

Ferdinando, nessuno aveva ancora vinto a Reggio Emilia.

 

Ed è stata una battaglia durissima, ma ci tenevamo a far bene e portare punti a casa: la partita contava poco a livello di classifica, ma molto su quello del morale, primo perché volevamo battere una big, e secondo perché li rincontreremo tra non molto nei playoff. E per questo, era meglio mettere subito le cose in chiaro…

 

Quarto posto finale a 55 punti: vi aspettavate tutto questo ad inizio stagione?

 

La società ci aveva chiesto una salvezza tranquilla, ma come gruppo ci eravamo subito resi conto di poter aspirare a qualcosa in più…

 

Quando avete preso consapevolezza dei vostri mezzi?

 

Nel tour de force tra gennaio e febbraio, quando ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: cosa vogliamo fare da grandi? Qui si decide il nostro cammino. Così abbiamo cominciato a vincere le partite decisive, capendo poco alla volta che i playoff erano alla portata…

 

All’andata al PalaFuno vinse Reggio per 8-2: questa volta la melodia è diametralmente cambiata.

 

C’è da dire che noi siamo cambiati tantissimo nel frattempo, all’epoca ci mancavano molti titolari di oggi, e poi siamo cresciuti anche a livello mentale: all’andata avevamo sbagliato qualcosa a livello di approccio, questa volta ci eravamo promessi di non ripetere gli stessi errori. E direi che la missione è stata portata a termine…

 

Tra due settimane la bella…

 

E di sicuro questa vittoria è stata di buon auspicio in ottica playoff: poi certo, a maggio sarà un’altra partita, ma noi abbiamo solo da guadagnarci. Siamo soddisfatti di quanto fatto finora, e  soprattutto siamo tranquilli mentalmente. Andremo là senza paura.

 

Siete in formissima, era meglio giocare subito?

 

No, il fine settimana di riposo va bene: abbiamo trovato una grande continuità, ma abbiamo bisogno di riposarci un attimo, per staccare e poi riprendere la giusta concentrazione. E’ la classica quiete prima della tempesta…


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